Buzzonetti Ascensori: installazione, manutenzione, assistenza ascensori ed impianti di elevazione. Progettazione ascensori, assemblaggio ascensori, assistenza impianti di elevazione.
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Buzzonetti Ascensori
Buzzonetti Ascensori - Installazione, manutenzione, assistenza ascensori ed impianti di elevazione
 

Curiosità

La storia dell'ascensore

Le prime testimonianze di rudimentali ascensori, azionati da energia umana e animale o da ruote idrauliche, risalgano addirittura al terzo secolo a.C. Tuttavia la storia dell'ascensore modernamente inteso, inizia nell'800, quando ad esso vengono applicati motori a vapore o idraulici. Nei primi decenni del secolo alcuni ascensori dotati di stantuffo idraulico furono utilizzati in fabbriche europee e americane. La cabina o gabbia, bilanciata, in parte, da un contrappeso, veniva sollevata mediante un cavo che scorreva su una puleggia fissata alla sommità del pozzo, cioè del vano adibito al saliscendi della cabina stessa. Al di sotto della gabbia era montato un lungo stantuffo che entrava e usciva da un cilindro affondato nel terreno e profondo come la corsa della gabbia. Il funzionamento era ad energia idraulica: un liquido, generalmente acqua, veniva iniettato all'interno del cilindro per creare una pressione sufficiente a sollevare la cabina, che scendeva per forza di gravità quando l'acqua veniva fatta defluire dal cilindro. Le valvole che governavano il flusso dell'acqua venivano regolate dai passeggeri attraverso funi che passavano attraverso la cabina, un sistema in seguito perfezionato con l'introduzione controlli di leva e valvole di pilotaggio in grado di regolare la velocità della cabina.

L'ascensore trova larga diffusione negli Stati Uniti a partire dalla metà del secolo per un'esigenza precisa: quella di realizzare edifici più alti di quattro piani, cosa tecnicamente possibile ormai da molto tempo, ma la cui richiesta divenne notevole solo quando furono disponibili ascensori a più piani. Inoltre a metà dell'800, l'improvviso aumento di concentrazione degli abitanti nei grandi agglomerati urbani della costa orientale degli USA determinò un'impennata dei costi dei terreni edificabili. Di conseguenza, aumentando l'altezza degli edifici, i costruttori avevano a disposizione una maggiore quantità di superficie abitativa vendibile. Tutto ciò rese gli ascensori estremamente preziosi. Verso la fine dell' 800, grazie all'inventore tedesco Wener Von Siemens, nasce il primo ascensore elettrico , mentre il primo ascensore elettrico a funi fu installato a Baltimora nel 1887, questo infatti tramite un motore azionato elettricamente, faceva ruotare un tamburo dove si avvolgeva e si svolgeva la fune di trazione. Il motore venne installato sopra la cabina che era in grado di risalire all'interno del pozzo per mezzo di un sistema di ruote dentate a pignone che si innestavano in cremagliere disposte ai due lati del pozzo. Un ascensore elettrico fu costruito a Baltimora nel Maryland nel 1887 e funzionava con un motore elettrico che faceva girare un argano rotante, attorno al quale si avvolgeva la fune di sollevamento. Negli anni successivi gli ascensori elettrici dotati di trasmissione con vite elicoidale tra motore e argano divennero di largo uso, tranne che per gli edifici alti. Infatti nell'ascensore ad argano la lunghezza della fune di sollevamento e di conseguenza l'altezza che la cabina poteva raggiungere, sono limitate dalle dimensioni dell'argano stesso; questo impediva il loro utilizzo nei grattacieli. D'altra parte i vantaggi dell'ascensore elettrico, come l'efficienza, i costi relativamente bassi di installazione, e la possibilità di mantenere una velocità pressoché costante a prescindere dal carico, spinse gli inventori a cercare una soluzione per poter utilizzare gli ascensori a energia elettrica anche nei grattacieli. La presenza di contrappesi in grado di generare trazione sulle funi di trazione in senso opposto rispetto alla cabina furono la risposta a questo problema. L'ascensore gearless permise la proliferazione nel 20° secolo di costruzioni d'altezza elevata.

Il primo sistema gearless è stato installato al Beaver Building di New York nel 1903, seguito dal Majestic a Chicago l'anno successivo. L'ascensore gearless, differisce dagli altri ascensori, per l'uso di un motore a bassa velocità direttamente collegato alla puleggia di trazione senza la necessità di usare un sistema d'ingranaggi per ridurre la velocità del motore. Il risultato è una macchina di grande semplicità. Le poche parti e la compattezza dell'elevatore gearless, lo rendono ideale per l'utilizzo ad alta velocità.

Le tappe più importanti nell'evoluzione dell'ascensore possono essere considerate quelle dell'abolizione del manovratore, datata 1924, e successivamente l'introduzione delle porte ad apertura automatica al posto di quelle manuali.

Notevoli progressi si sono registrati anche nel campo dei "quadri di manovra", deputati al controllo e alla gestione dell'impianto. Superati gli obsoleti pannelli elettromeccanici senza particolari flessibilità di funzionamento, i moderni sistemi elettronici con microprocessori consentono un esercizio adattabile ad ogni genere di edificio ed utilizzo (prenotazioni di chiamata, corse con arresti intermedi per "raccogliere" e "riempire" la cabina fino al raggiungimento del massimo carico, ecc.).

Fra le ultime ultime evoluzioni citiamo:
  • la regolazione elettronica della velocità: oltre a rendere estremanente dolci le fasi di avvio e fermata della cabina, permettono l'arresto della stessa esattamente in corrispondenza del piano; questa è inoltre una condizione necessaria al soddisfacimento delle ultime norme in materia di sicurezza (fra le maggiori cause di incidente si registrano proprio gli inciampi sugli scalini che si creano fra piano e cabina), e precisamente il raggiungimento di adeguata precisione di fermata e di livellazione al piano, come richiesto dalla norma per l'accessibilità degli ascensori anche ai disabili EN 81-70;
  • l'eliminazione del "vano o locale macchina" mediante lo spostamento di motore, argano e apparecchiature di comando - realizzati in forma molto compatta - all'interno del vano di corsa allo scopo di risparmiare spazio all'interno dell'edificio;
  • la riduzione degli spazi verticali di sicurezza nel vano ascensore, in alto e/o in basso, in modo da ridurre gli ingombri verticali dell'ascensore nell'edificio, specie se preesistente.
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